Anche chi è d'accordo con Di Maio tace per paura che i consensi precipitino
La situazione è ridicola, ma non seria. Il leader del partito che ha raccolto un terzo dei seggi in Parlamento, Luigi Di Maio, urlando contro la Casta e agitando le manette, ha fatto, come sapete, marcia indietro.
Salvini a Di Maio: sostenga i referendum. Plauso dem alle proposte del ministro
Una resa? Nella lettera al Foglio, dopo l'assoluzione dell'ex sindaco di Lodi, Simone Uggetti, Luigi di Maio conclude la lunga marcia per l'espiazione del peccato originale del giustizialismo.
Se non è la mossa del cavallo sicuramente è una mossa azzeccata. Nel pomeriggio lo smartphone di Luigi Di Maio è un'antologia di complimenti.
Un garantista in più è sempre una bella notizia. A patto che lo sia per davvero.
L'anima manettara si è ammorbidita solo dopo i guai della sindaca Raggi
Il penalista e docente: "Purtroppo pagano dei ragazzi. Succede pure a molte toghe: quando vengono colpite scoprono la deriva giustizialista"
I tempi cambiano e anche lui adesso si fa venire i dubbi. Michele Santoro, sempre spiazzante e corrosivo, torna in tv e confessa a Lilli Gruber, nel salotto di Otto e mezzo, la nostalgia per il piccolo schermo
Nel grande salone di Palazzo Madama, Massimiliano Romeo, capo dei senatori leghisti, racconta l'aria nuova che si respira in un settore estremamente sensibile, come la giustizia, dopo l'arrivo del governo Draghi.