L'affondamento della nave da guerra russa Caesar Kunikov rivendicata dalle forze speciali ucraine sembra confermare che le strategie della flotta di Putin sono inadeguate a proteggere obiettivi strategici nel Mar Nero

L'affondamento della nave da guerra russa Caesar Kunikov rivendicata dalle forze speciali ucraine sembra confermare che le strategie della flotta di Putin sono inadeguate a proteggere obiettivi strategici nel Mar Nero
Nei cieli dell’Europa è andato in scena l’ennesimo confronto ravvicinato tra i caccia di Mosca e i velivoli controllati dalla Nato. L’ultimo episodio, avvenuto lo scorso 19 ottobre sul Mar Nero, ha coinvolto tre aerei militari dell’Alleanza atlantica e un jet russo. Nello specifico, come si può vedere da un video diffuso dal Cremlino, un aereo britannico RC-135 Rivet Joint utilizzato per la raccolta di informazioni di intelligence della RAF era scortato da due jet Eurofighter Typhoon FGR4 per effettuare una missione in un’area delicatissima. Ad un certo punto, il filmato mostra il trio intercettato e seguito da due Sukhoi-27 russi al largo della Crimea.
Un trio di aerei Nato è stato intercettato e seguito da due Sukhoi-27 russi al largo della Crimea
Dall'inizio della guerra in Ucraina, il fronte meridionale, in particolare quello navale, ha cambiato spesso prospettive. La flotta russa resta numericamente più forte, ma le tattiche di Kiev hanno messo sotto pressione le unità di Mosca erodendone la capacità di azione
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