A Villa Grande "incontro lungo e cordiale" tra il leader di Forza Italia e l'ex magistrato che la Meloni vuole come Guardasigilli. Sul tavolo il dossier giustizia
Berlusconi: su questo con la Meloni c'è stato accordo. Tajani: 2-3 giorni per chiudere
La casella del ministero della Giustizia è ancora da riempire: Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni continuano il confronto sui due nomi sul tavolo
Il procuratore Nicola Gratteri ha rammentato quando sarebbe dovuto divenire ministro della Giustizia. Poi il fuoco di fila del Colle: "Stanno litigando per me"
Dopo l'intervista rilasciata al Corriere della sera con le accuse a Giulia Bongiorno, il ministro Cartabia ha convocato Anna Macina per un confronto
Il Recovery Plan è un ottimo documento per capire in concreto quale sia l'origine dei problemi del Paese, la causa di quel disastro che siamo diventati
Baldi ha rassegnato le sue dimissioni "per motivi personali". La reggenza è stata affidata al capo dell'ufficio legislativo, Mauro Vitiello.
Nell'Aula della Camera dei deputati l'informativa urgente del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sulla vicenda della nomina del direttore dell'amministrazione penitenziaria nel 2018: "Avevo pensato di riservare a Di Matteo il posto che fu di Falcone, ammetto che non ragionai sull'organigramma dei ruoli. Il dottor Di Matteo avrebbe avuto la possibilità di lavorare in via Arenula, al mio fianco. La mafia che vive di segnali, avrebbe visto solo che Di Matteo era dentro le istituzioni, al fianco del ministro della Giustizia. Appresi con sorpresa la decisione del dottor Di Matteo e lo informai che avevo già avviato le pratiche per il dottor Basentini". / Camera web
Nell'Aula della Camera dei deputati l'informativa urgente del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, sulla vicenda della nomina del direttore dell'amministrazione penitenziaria nel 2018: "Riguardo alle strumentalizzazioni che qualcuno vorrà ancora una volta fare in merito alle ormai note scarcerazioni, ricordo che sono state determinate da decisioni prese, in piena autonomia e indipendenza, dai magistrati competenti (nella maggior parte dei casi per motivi di salute), sui quali, ovviamente, non c'è stato alcun condizionamento da parte del ministero o del governo". / Camera web
L'accusa arriva dalla Corte d'Appello di Salerno, che ha stabilito che il dicastero dovrà risarcire Luigi Mancuso per lentezza nella celebrazione del maxiprocesso "Genesi"