La Cgia di Mestre lancia l'allarme. Sul dato peseranno diversi fattori, che vanno dall'introduzione dell'Imu, alla crescita delle accise sui carburanti, al ritocco sull'Irpef. Superato il record precendente, toccato nel 1997 durante il governo Prodi
I sussidi di Stato alle aziende sono inutili, bisogna alleggerire il fisco. Monti l’aveva promesso ma temporeggia
Il cuneo fiscale supera in Italia la media degli altri paesi Ue del 5,5%. Visco: "Subito misure per la crescita". Ora Monti teme di dover fare una manovra bis
Pressione fiscale ancora a livelli da record. Ma tra le misure del governo c'è anche la riforma fiscale
Nel 2014 gli effetti complessivi delle manovre correttive di luglio e di Ferragosto faranno schizzare la pressione fiscale reale oltre il 54 per cento. La Cgia: "A questi livelli sirischia di deprimere l'economia e gettare nello sconforto milioni e milioni di italiani fedeli al fisco"
La rivoluzione fiscale può essere completata in cinque anni, coprendo il costo con un taglio della spesa pubblica pari all’1% ogni anno. L’onere a regime sarebbe di 36 miliardi. Per recuperare il gettito basta evitare gli sprechi
Anche l’uomo dei numeri e del rigore si converte e sposa una linea più libertaria: "Serve un criterio che diminuisca la frequenza dei controlli nelle aziende. Gli imprenditori hanno il diritto di dire: Non assillateci più di tanto"
Nel suo discorso di insediamento il nuovo presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, affronta il tema corruzione: "Il prestigio e l'affidabilità delle istituzioni sono messi a dura prova da condotte individuali riprovevoli". Poi sulle tasse: "Difficile ridurre il carico fiscale"
La pressione fiscale sfiora il record toccato nel 1997 con l'Eurotassa. Si passa dal settimo al quinto posto, insieme alla Francia. Record anche per la spesa pubblica che sfiora gli 800 miliardi di euro: il 52,5% del pil. E il debito è il più alto del Vecchio Continente: 115,8% rispetto al prodotto interno lordo, con una crescita di quasi 10 punti percentuali in un anno
Prevista una ripresa "più solida". Nonostante l'impatto restrittivo della manovra riviste al rialzo le stime: +1,6% nel 2011. Non è d'accordo la Corte dei Conti: "Si rischia un impatto negativo sulla crescita"