Mercati giù: spaventa l'ipotesi di un referendum sul piano di aiuti Ue. Junker avverte: "E' una minaccia per la stabilità finanziaria dell’Eurozona". Piazza Affari chiude a - 6,80%. E lo spread schizza a 440 punti
In mattina un piccolo rimbalzo appena accennato, poi ancora caduta libera per le principale piazze del Vecchio Continente. Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi tocca i 367 punti. Piazza Affari chiude in negativo: -1,98%. Tiene soltanto Londra
Incertezza e rischio recessione. Dopo una mattinata di profondo rosso, i listini del Vecchio Continente tentano la ripresa, riducendo le perdite, sulla scia di Wall Street. Ma poi falliscono il rimbalzo e chiudono in negativo. Londra -1%, Parigi -1,92%, Francoforte -2,1%, Madrid -2,11%. Piazza Affari chiude in ribasso: -2,46% a 14.602 punti. L’Ue intanto apre all’emissione di Eurobond: la Commissione europea sta studiando infatti una bozza di progetto
Tempesta di vendite su tutte le Borse Ue. I mercati sono spaventati dall’ipotesi di una Tobin Tax sulle transazioni finanziarie, ventilata durante il summit franco-tedesco di martedì. A trascinare al ribasso gli indici è anche la pessima prestazione di Wall Street che paga i deludenti dati macroeconomici statunitensi. Milano brucia 21 miliardi di capitalizzazione: Ftse Mib - 6,15%. Chiusura choc per Fiat che ha ceduto l’11,88% tra scambi fiume per oltre 50 milioni di pezzi. Segni negativi pure su Francoforte (-5,8%), Parigi (-5,5%) e Londra (-4,5%)
L'eco della frenata dell’economia tedesca nel secondo trimestre e l’esito del vertice franco-tedesco non convincono i mercati. Chiusura contrastata per le piazze finanziarie del Vecchio Continente, nonostante la seduta al rialzo di Wall Street. Francoforte -0,7, Londra -0,49%. Milano chiude in rialzo dell'1,2%
Male i mercati asiatici ed europei In Italia è in continua crescita il differenziale tra i Btp e i Bund decennali. La Commissione europea: "Piena fiducia nelle misure dell'Italia"
Altra giornata di passione per i mercati del Vecchio Continente. Borse europee in forte ribasso, piazza Affari trema e poi cede il 2,8% in chiusura. I timori di un default degli Usa mettono in crisi i titoli bancari. E S&P taglia il rating della Grecia: ora è adue soli gradini dal default
Negli Stati Uniti democratici e repubblicani non trovano l'accordo per ridurre il deficit e il debito. Ora si teme un possibile downgrade se non sarà raggiunto una intesa ampia. La dead line per decidere è il 2 agosto. Preoccupati i mercati finanziari. Male anche l'Europa
I timori sull’economia americana e il rafforzamento dello yen mandano al tappeto la borsa di Tokyo e spaventano i listini asiatici. Sulla scia negativa anche l'Ue: gli investitori continuano ad alleggerire i portafogli
Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è salito a marzo dall’8,1% all’8,5%, rimanendo ai massimi da oltre 25 anni. Indici Ue in altalena. Ieri la Bce ha sforbiciato di mezzo punto il costo del denaro