Nel laboratorio di genetica medica dell'Università di Tor Vergata, l'équipe diretta dal professor Giuseppe Novelli studia un farmaco a base di anticorpi monoclonali. L'appello del genetista: “Il vaccino non basta, il governo investa su più anticorpi per neutralizzare le varianti”
Il virogolo fa il bilancio del 2020. "Ha vinto la ricerca scientifica ma hanno perso scuola e cultura", scrive su Facebook
All'importante scoperta, determinante per la salute dell'intestino, sono giunti i ricercatori dell'Università dell'Illinois College of Agricultural, Consumer and Environmental Sciences
Una ricerca condotta dall’EngageMinds Hub dell’Università Cattolica mette in luce la crescente diffidenza della popolazione, soprattutto giovane, nei confronti di un futuro vaccino contro il Coronavirus
I dati radar rilevano la presenza di pozze d'acqua. "Potrebbero conservare le tracce di forme di vita"
Il Covid può essere distrutto dalle radiazioni UVC, lo dimostra uno studio dei ricercatori della Università di Hiroshima sulle superfici contaminate dal SARS-COV-2
Una ricerca cinese che sarà pubblicata in luglio ha mostrato come un positivo asintomatico abbia potenzialmente infettato 9 persone dei tavoli accanto durante un pranzo al ristorante: per il veicolo del virus, decisi i flussi d’aria del locale che avrebbero diffuso le goccioline nelle immediate vicinanze
Uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature e condotto da ricercatori cinesi, evidenzia come si possa già essere contagiosi 2-3 giorni prima della comparsa dei sintomi. Potrebbe essere questa la risposta all'enorme diffusione del Covid-19 nel mondo
Il Prof. Massimo Ciccozzi, tra i più esperti epidemiologi mondiali, afferma che il virus in Europa "ha fatto molti più passaggi da uomo a uomo diventando più contagioso". La ricerca è già stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal Of Medicine. Il prof. Robert Gallo spiega anche le differenze virali tra le varie zone del mondo
Alcuni ricercatori cinesi, dopo aver studiato la reazione dell'organismo su 175 pazienti guariti, si sono accorti che un terzo di loro aveva sviluppato pochi anticorpi mentre in altri non c'era alcuna traccia dell'immunizzazione al virus. Lo studio è uno dei primi sui guariti, anche se non ancora "peer reviewed"