satira

Il politologo: "La democrazia non c’entra con l’antifascismo"

I giornali di sinistra snobbano il caso. Travaglio da ridere: non era offensiva

Il complesso di superiorità legittima le offese più volgari. E il body shaming è sdoganato

Mario Natangelo cerca in tutti i modi di imitare la satira di Charlie Hebdo, forse per raccogliere le stesse attenzioni mediatiche ma inutilmente

La parlamentare di Italia viva: "Pur di attaccare un politico non gradito si arriva a mostrificare in modo vergognoso i suoi familiari"

L'attacco del "Fatto" a Lollobrigida e alla moglie Arianna che replica: "Dietro le vostre cattiverie ci sono persone"

Libera vignetta, in libero Stato. Se è vero che in nome della satira vale tutto, l'unica cosa che non si perdona alla satira è di non far ridere. E questa non fa ridere.

Non fa ridere, non fa riflettere, non provoca e non ha niente a che fare con l'arte. Fa schifo. Punto e basta.

Nelle ultime settimane sui giornali, le tv e i social si è discusso molto di alcune vignette che hanno preso di mira personaggi politici e giornalisti (più o meno) noti

Convocato l'ambasciatore. Il direttore: la satira è la guida suprema della libertà