![Pressione alta o bassa? Attenzione a questi sintomi](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2025/02/12/1739366210-pexels-pavel-danilyuk-7108344.jpg?_=1739366210)
"Mi sento debole". "Ho la nausea". "Mi gira la testa". Quante volte abbiamo attribuito la colpa di questi sintomi alla pressione definendola alta oppure bassa senza averla nemmeno misurata? Spesso confondere le manifestazioni significa non giungere ad una diagnosi, e dunque ad una possibile cura, corretta. In questo articolo faremo il punto sulla sintomatologia dell'ipertensione e dell'ipotensione e vedremo anche da cosa possono essere causate.
Cos'è la pressione arteriosa
Con il termine pressione arteriosa si indica la forza esercitata dal sangue contro le pareti dei vasi sanguigni come conseguenza dell'azione di pompa svolta dal cuore. Misurata in millimetri di mercurio (mmHg), si distingue in sistolica o massima (il cuore si contrae) e diastolica o minima (il cuore è in fase di rilassamento).
In un soggetto a riposo, normalmente, i valori della pressione sistolica (massima) sono compresi tra 90 e 129 mmHg. Invece i valori della pressione diastolica (minima) sono compresi tra 60 e 84 mmHg. Tali valori dipendono da una serie di fattori, come la forza di contrazione del miocardio, la frequenza cardiaca e l'elasticità delle arterie.
La pressione alta
Si può parlare di pressione alta o ipertensione quando i valori sistolici sono costantemente superiori a 140 mmHg e quelli diastolici superano i 90 mmHg. Quindi tale condizione deve essere permanente. Bisogna ricordare che esistono delle occasioni o dei momenti della giornata in cui sono normali delle variazioni. Ad esempio dei picchi pressori si possono verificare a mezzogiorno, durante l'esercizio fisico e dopo aver provato emozioni intense.
Le cause dell'ipertensione
In ambito medico si fa una distinzione tra ipertensione primaria e ipertensione secondaria. La prima condizione non è provocata da particolari malattie, ma è invece espressione di una serie di fattori genetici o ambientali. La seconda, invece, è la conseguenza di condizioni patologiche più o meno gravi.
- Cause di ipertensione primaria: predisposizione genetica, squilibri ormonali, sovrappeso, depressione, ridotto apporto di vitamina D, consumo eccessivo di caffeina, utilizzo di troppo sale in cucina
- Cause di ipertensione secondaria: malattie cardiache, gravidanza, glomerulonefrite, lupus eritematoso sistemico, sclerodermia, apnee notturne, diabete, disturbi endocrini.
I sintomi dell'ipertensione
La pressione alta è subdola poiché spesso è asintomatica. Tuttavia alcune manifestazioni, soprattutto se sono frequenti, devono destare preoccupazione. Quando si avvertono i seguenti sintomi il consiglio è quello di verificare quanto prima i valori pressori:
- Mal di testa ricorrente
- Palpitazioni
- Visione offuscata
- Vertigini
- Affaticamento
- Dispnea
- Edema alle estremità
- Sangue dal naso.
La pressione bassa
Si può parlare di pressione bassa o ipotensione quando i valori sistolici sono inferiori a 90 mmHg e quelli diastolici non superano i 60 mmHg. Esistono, poi, tre diversi gradi: lieve, intermedio, severo. Ovviamente gli ultimi due rappresentano un pericolo per la salute e, pertanto, queste condizioni devono essere trattata in maniera rapida.
Le cause dell'ipotensione
La pressione bassa non è sempre espressione di stati patologici. Esiste, infatti, una tipologia di ipotensione definita costituzionale di cui non si conoscono ancora bene le cause. Secondo alcune ricerche potrebbe dipendere da una predisposizione famigliare o da fattori ereditari.
Negli sportivi, soprattutto ciclisti e maratoneti, spesso si riscontrano valori pressori bassi. Ciò è la diretta conseguenza del fatto che gli atleti sviluppano dopo anni di esercizio fisico una rete di capillari molto più estesa di quella dei soggetti che praticano sport non agonistico.L'ipotensione è inoltre frequente in estate fra i soggetti sani (in particolare donne di età compresa fra i 16 e i 26 anni) che sudano abbondantemente.
Sono, invece, cause patologiche: le gravi emorragie, la disidratazione dovuta a vomito e/o diarrea, l'infarto del miocardio, il diabete, il morbo di Addison, lo choc anafilattico, la setticemia. Ancora l'anemia per carenza di vitamina B12, l'assunzione di farmaci diuretici, beta-bloccanti, anestetici e antidepressivi triciclici.
I sintomi dell'ipotensione
Non sempre i sintomi sono presenti quando la pressione è bassa. Tuttavia quando compaiono essi testimoniano uno stato di sofferenza cerebrale dovuto ad anomalie della circolazione sanguigna. Un individuo ipoteso può accusare:
- Sensazione di svenimento
- Senso di instabilità
- Difficoltà di concentrazione
- Sincope
- Palpitazioni
- Visione offuscata
- Confusione mentale
- Vertigini
- Nausea
- Vomito.
Perché le anomalie pressorie non devono essere sottovalutate
Che si tratti di pressione alta o di pressione bassa, queste due condizioni non devono essere trascurate. Le complicanze non sono affatto rare. Nel caso dell'ipertensione si possono verificare ictus, infarti, aneurismi, insufficienze cardiache di varia intensità, danni oculari e renali.
Se l'ipotensione è severa è possibile che si instauri uno stato di choc in quanto gli organi non ricevono la quantità di sangue indispensabile per il loro corretto funzionamento.
Lo choc si manifesta con pallore, sudorazione fredda, polso debole e respirazione veloce. Attenzione, infine, ai traumi da caduta che possono sopraggiungere dopo una sincope.Leggi anche:
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