Ad un evento organizzato in occasione del 10 febbraio dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia a Verona, la giovane studentessa Emma Panato ha cantato le toccanti parole tratte da "Magazzino 18" di Simone Cristicchi

Ad un evento organizzato in occasione del 10 febbraio dall’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia a Verona, la giovane studentessa Emma Panato ha cantato le toccanti parole tratte da "Magazzino 18" di Simone Cristicchi
Il ricordo delle foibe e dell'esodo è stato volutamente sepolto da un tabù di Stato, in nome della realpolitik, per oltre mezzo secolo
Alla vigilia del 10 febbraio, una raffica di scritte oltraggiose ha deturpato il ricordo della tragedia delle foibe e dell'esodo istriano. Ma oggi, che l'85% degli italiani sa cos'è successo, questa giornata deve essere contraddistinta dall'unione di tutto il Paese, non dalle divisioni di parte
Il sindaco Dipiazza: "Una minoranza di stupidi". Lo sfregio è firmato "161", simbolo del mondo antagonista
Un sondaggio dimostra quanta strada è stata fatta grazie al "10 febbraio". Ma lo sforzo per recuperare la memoria non è finito
Adesso fanno tutti le verginelle e si scatenano a spada tratta contro il governo per il caso Almasri accusato dalla Corte penale internazionale di gravi crimini. Negli strali per averlo rimandato in Libia si distinguono gli ex presidenti del Consiglio, Matteo Renzi, Giuseppe Conte ed i vertici del Pd. Peccato che l'Italia ha sempre avuto buoni, se non ottimi rapporti con gli uomini di Almasri, il numero due di Rada, la Forza di deterrenza, una milizia libica salafita, oramai istituzionalizzata come polizia governativa speciale di Tripoli.
L’Italia ha sempre avuto ottimi rapporti con "Rada", la polizia speciale guidata da Almasri. I precedenti
Cresce la pressione sulle coste libiche. L'Albania stava scombinando i piani
La storia del torturatore libico rappresenta il tentativo di rovinare i rapporti tra Italia e Libia e, non a a caso, dopo il suo arresto c'è stato un aumento di partenze di barconi. In concomitanza con questa vicenda, inoltre, un oppositore libico ha pubblicato documenti dubbi e manipolati che proverebbero i rapporti tra servizi segreti italiani e libici. Ma qualcosa non torna