"Situazione grave e imprevedibile": Russia e Cina muovono le navi, cosa può succedere

Nella principale arena di confronto tra Stati Uniti e Cina si susseguono esercitazioni militari e spostamenti di navi da guerra in zone caldissime

"Situazione grave e imprevedibile": Russia e Cina muovono le navi, cosa può succedere
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Nell'Indo-Pacifico, ovvero nella principale arena di confronto tra Stati Uniti e Cina, si susseguono esercitazioni militari e spostamenti di navi da guerra in zone caldissime. In campo, come detto, troviamo Washington e i suoi partner da un lato, e l’asse Pechino-Mosca dall’altro. Già, perché ormai da mesi anche la Russia ha messo nel mirino – se non altro come forma di interferenza in chiave anti statunitense – le acque dell’Estremo Oriente. Negli ultimi giorni si registrano almeno tre tendenze da monitorare con attenzione: le manovre di gruppi d’azione di superficie cinesi e russi a est di Taiwan; le esercitazioni Usa (con doppia portaerei) insieme agli alleati regionali; e le scintille tra la Cina e il Giappone nei pressi di alcune aree contese situate nel Mar Cinese Orientale.

Le attività di Russia e Cina

Per quanto riguarda la Cina, Taiwan ha denunciato l’invio di numerosi palloni aerostatici dalla terraferma cinese. Il ministero della Difesa di Taipei ha fatto sapere che otto palloni aerostatici cinesi sono stati tracciati nello Stretto di Taiwan nel primo giorno del capodanno lunare, nel secondo giorno consecutivo in cui il Dragone ha inviato otto palloni. Per la cronaca, i più recenti ospiti inattesi si sono spostati ad una altitudine di 3.600 metri e sei di loro hanno sorvolato l'isola. Nel corso del 2024 sono stati monitorati più di 70 palloni aerostatici nell’area, e oltre 20 sono passati direttamente sopra Taiwan, in una mossa che potrebbe alterare il fragile status quo regionale.

Capitolo Russia. La fregata della flotta russa del Pacifico, il maresciallo Shaposhnikov, ha invececondotto un'esercitazione antisommergibile nel Mar Cinese Meridionale, sparando anche siluri e bombe di profondità. Da quanto emerso, un distaccamento di navi da guerra di Mosca - inclusa l'ammiraglia della flotta, l'incrociatore Varyag - è impegnato in un viaggio a lunga distanza attraverso la regione dell'Asia-Pacifico. In generale, la Marina russa ha rafforzato la sua presenza nel Pacifico, spesso in collaborazione con la Cina.

Navi Usa (e non solo) in azione

Dall’inizio dell’anno gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud hanno tenuto una serie di esercitazioni militari. Segnaliamo, poi, una esercitazione trilaterale congiunta tra gli Usa, la Forza di autodifesa marittima giapponese e la Marina reale australiana, e l’intensificazione delle attività di cooperazione marittima tra Stati Uniti e Filippine. In un simile scenario la Marina e l'Aeronautica statunitensi hanno effettuato numerosi voli ISR (intelligence, surveillance & recon) e SIGINT (signals intelligence), chiamando in causa RC-135U, MQ-4C Triton, RC-12P Huron, P-8A Poseidons, RC-135V Rivet Joint e KC-135 Stratotanker.

La Marina cinese, intanto, ha organizzato i suoi aerei di preallarme per unire le forze con un'unità di aerei da caccia ed effettuare un'esercitazione di preallarme e rilevamento ad alta intensità, come ha annunciato il Comando del Teatro Meridionale dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese. Durante le manovre, gli aerei di allarme rapido hanno formato una rete di comunicazioni e stabilito una catena di informazioni, rilevato e localizzato fonti di radiazioni target, oltre ad aver comandato e guidato i velivoli per condurre attacchi contro obiettivi in ​​mare.

Come se non bastasse, una flotta di navi della Guardia costiera cinese è recentemente passata appena fuori dalle acque territoriali del Giappone - rivendicate da Pechino - per il 49esimo giorno consecutivo. Le autorità nipponiche hanno avvertito le navi cinesi di non avvicinarsi ulteriormente alle isole (chiamate Senkaku dal governo giapponese, Diaoyu dal Dragone).

"Il Giappone ha affermato di aver avvistato ripetutamente navi da guerra cinesi al largo delle coste di Okinawa dalla settimana precedente", ha informato Tokyo, secondo cui la situazione starebbe iniziando ad essere "estremamente grave e imprevedibile".

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