Il senatore a vita in un editoriale sul mensile "30 giorni" stigmatizza le accuse di chi ha criticato l'Italia per i rapporti con il colonnello: "La Libia è un Paese con il quale abbiamo avuto necessità di trovare linee di concordia, piuttosto che di accentuare divisioni. E anche oggi dobbiamo cercare con loro le cose su cui si può convergere, altrimenti rischiamo di pagarne le spese"
Giulio Andreotti
Da Andreotti a Prodi, da D’Alema a De Mita: decenni di favori al gruppo sotto forma di incentivi e protezioni. Nel periodo '70-'90 i finanziamenti più consistenti a favore del gruppo torinese. Tasse / l'Alfa / Giapponesi / Melfi
Battuta dell’ex Dc sull’avvocato assassinato: "Beh, se l’è cercata...". Chi parla di crisi odierna di valori ha scordato gli spettri del passato. Il figlio Umberto: "Eroe? Papà fece solo il suo dovere"
Umberto Ambrosoli aveva solo otto anni ma sentì alcune minacce telefoniche destinate al padre. E da allora cambiò e dice: "E' l'esempio di chi agisce senza calcoli né tornaconto. Non commento certe parole, le polemiche non servono"
Il senatore a vita alla Storia siamo noi (stasera in tv) ricorda così l'avvocato che liquidando l'impero di Sindona fu ucciso da un killer nel '79. Il figlio Umberto: "Frase che si commenta da sola". Poi l'ex leader Dc si scusa
Il 12 ottobre '46 il Consiglio dei ministri lo adottò «provvisoriamente», il verbale fu firmato del sottosegretario Andreotti. De Gasperi non voleva irritare la Santa Sede. Pietro Nenni annotò nei Diari: «Hanno scelto in mia assenza. Tutto provvisorio, dal 2 giugno in poi...».
Il ministro al convegno sull'attualità del pensiero di don Sturzo organizzato a Milano dall'associazione Centro& Libertà: «Noi avevamo un ritmo di danza classica, ma i valori sono gli stessi». Gli interventi del governatore lombardo Formigoni e del senatore Andreotti
Lamberto, figlio dell'ex presidente del Consiglio e senatore a vita, nominato ceo della multinazionale americana.
Depositata alla Corte d'Appello di Catania una nuova richiesta di revisione del dibattimento: «Condannato sulla base delle accuse degli stessi pentiti che sono stati ritenuti inattendibili per Andreotti e Carnevale»
La scelta democristiana di rinunciare alle tentazioni del centrosinistra nel 1959 contribuì a rafforzare la natura moderata e riformista del partito fondato da Sturzo. Rispetto dell'iniziativa privata, della matrice cattolica della società e dello stato di diritto sono anche la base della nuova formazione politica