Andreotti smentisce con classe le voci sul suo ricovero in una clinica romana da dieci giorni. Il senatore a vita scrive al sito Dagospia: "Sto bene, ringrazio il Signore per la proroga. MOlti attendono un mio passaggio a miglior vita". L'ex Dc ha portato un po' di elegante humour nella politica da trivio
Ci impongono l’immigrazione e vogliono farci prendere posizione militare a ogni costo, perché c’è un piano per sopraffare noi e l’Europa. E' l'ultima possibilità per continuare a esistere. Il sospetto: dietro il caos libico gli interessi dei petrolieri Usa / Giulio Andreotti. Intanto la Libia continua a bruciare
Il senatore a vita in un editoriale sul mensile "30 giorni" stigmatizza le accuse di chi ha criticato l'Italia per i rapporti con il colonnello: "La Libia è un Paese con il quale abbiamo avuto necessità di trovare linee di concordia, piuttosto che di accentuare divisioni. E anche oggi dobbiamo cercare con loro le cose su cui si può convergere, altrimenti rischiamo di pagarne le spese"
Da Andreotti a Prodi, da D’Alema a De Mita: decenni di favori al gruppo sotto forma di incentivi e protezioni. Nel periodo '70-'90 i finanziamenti più consistenti a favore del gruppo torinese. Tasse / l'Alfa / Giapponesi / Melfi
Battuta dell’ex Dc sull’avvocato assassinato: "Beh, se l’è cercata...". Chi parla di crisi odierna di valori ha scordato gli spettri del passato. Il figlio Umberto: "Eroe? Papà fece solo il suo dovere"
Umberto Ambrosoli aveva solo otto anni ma sentì alcune minacce telefoniche destinate al padre. E da allora cambiò e dice: "E' l'esempio di chi agisce senza calcoli né tornaconto. Non commento certe parole, le polemiche non servono"
Il senatore a vita alla Storia siamo noi (stasera in tv) ricorda così l'avvocato che liquidando l'impero di Sindona fu ucciso da un killer nel '79. Il figlio Umberto: "Frase che si commenta da sola". Poi l'ex leader Dc si scusa
Il 12 ottobre '46 il Consiglio dei ministri lo adottò «provvisoriamente», il verbale fu firmato del sottosegretario Andreotti. De Gasperi non voleva irritare la Santa Sede. Pietro Nenni annotò nei Diari: «Hanno scelto in mia assenza. Tutto provvisorio, dal 2 giugno in poi...».
Il ministro al convegno sull'attualità del pensiero di don Sturzo organizzato a Milano dall'associazione Centro& Libertà: «Noi avevamo un ritmo di danza classica, ma i valori sono gli stessi». Gli interventi del governatore lombardo Formigoni e del senatore Andreotti
Lamberto, figlio dell'ex presidente del Consiglio e senatore a vita, nominato ceo della multinazionale americana.