La campagna del governo Modi diretta a “cancellare i simboli dell’occupazione coloniale britannica” ha subito suscitato polemiche, sia nel Paese asiatico sia nel Regno Unito
La nuova legge è stata subito bollata dai partiti di opposizione e da diverse associazioni a tutela delle libertà civili come un “attentato alla privacy delle persone”
L'episodio è accaduto in un villaggio di Bulandshahr, nell'Uttar Pradesh (stato dell'India nord-occidentale). Sono stati uccisi un poliziotto e un civile, sono stati incendiati diversi mezzi e assaltata una caserma
L’emittente incriminata, per “mettere fine” a tale clima di tensione, ha ultimamente diffuso, tramite i propri canali social, una “lettera di scuse” rivolta all’“orgoglioso popolo indiano”
Secondo i media nazionali, il “piano anti-moschee” promosso dal premier Modi servirebbe ad accrescere il consenso del Bjp negli ambienti induisti radicali, in vista delle elezioni generali del maggio 2019
Gli agricoltori dello stato indiano del Gujarat hanno protestato contro il monumento al padre della patria Sardar Vallabhbhai Patel che verrà inaugurato il prossimo 31 ottobre. La statua, alta 182 metri e costata 430 milioni di dollari, è considerata uno sfregio nei confronti dei coltivatori vessati dalle siccità degli ultimi anni e per i quali il governo non ha ancora preso provvedimenti
Gli esponenti dell’opposizione hanno subito accusato il partito del premier Modi di volere “riscrivere la storia indiana”
In India, gli esponenti dell’opposizione invocano le dimissioni di Modi e lo accusano di avere “tradito la Patria"
Il partito attualmente al governo ha anche annunciato la “deportazione di tutti i clandestini”, quale priorità del programma per le elezioni generali di primavera
Da oggi in poi, i mariti musulmani che per divorziare continueranno a ricorrere all’antica usanza verranno condannati a tre anni di prigione