Il presidente della Repubblica ha deposto la corona di alloro al Milite Ignoto. Presenti anche Giorgia Meloni, il ministro Crosetto, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana
Pubblichiamo il discorso tenuto da Silvio Berlusconi, allora presidente del Consiglio, in Abruzzo il 25 aprile 2009. Quel giorno il Cavaliere festeggiò lì la festa della Liberazione dalla dittatura fascista e, con un fazzoletto al collo dell'Anpi, pronunciò un discorso da vero statista e che ancora oggi ha una grande valenza politica e simbolica
Negli ultimi anni la Festa della Liberazione si è spesso contraddistinta, nelle piazze, per episodi di pesanti offese rivolte a chi veniva considerato non "ortodosso" all’antifascismo
faccia a faccia a "Zona bianca" sull'intervento del 2009. Da lì partì l'invettiva della sinistra
Il ministro degli Esteri: "A Onna Berlusconi chiuse un capitolo, e nel 2009 la Meloni era suo ministro. Tra i morti ci tengo a ricordare Giuseppe Cordero di Montenzemolo, colonnello e partigiano protagonista con tanti altri della Resistenza"
"Siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze e che, all'occorrenza, oggi come ieri, è capace di superare ogni divisione"
Su Raiuno il film tv sulla prima donna a sedere in Parlamento. Dopo aver fatto la Resistenza
"Gli eroi della Liberazione non sono patrimonio di una parte o di un'altra, ma dell'Italia intera. Ed è giusto che il 25 aprile sia una festa di libertà e democrazia per tutti. Una festa, appunto, della nazione"
Per la prima volta da quando si trova ricoverato, Silvio Berlusconi ha voluto diramare una nota pubblica: "Siamo un grande popolo, capace di rimanere unito di fronte alle emergenze"
In Toscana si è verificato nelle scorse ore l'ennesimo attacco delle forze vicine alla sinistra al mondo del commercio: a Prato, la Cgil si è scagliata duramente contro la catena di abbigliamento sportivo Decathlon, "colpevole" di aver deciso di non abbassare la saracinesca il 25 aprile