licenziamento

Il tribunale di Firenze ha accolto il ricorso di un lavoratore di un'azienda di abbigliamento, licenziato per un vocale su Whatsapp in cui offendeva il suo capo. Il giudice ha ritenuto quelle parole diffuse in un ambito privato e quindi protette dalla Costituzione

Raffaello Binelli
Offende il capo su una chat di Whatsapp e viene licenziato. Fa ricorso e il giudice gli dà ragione

È stata emessa una nuova sentenza. I magistrati del terzo grado di giudizio hanno respinto il ricorso di un dipendente che è stato licenziato per aver parlato di sesso al telefono davanti a una collega

Emanuela Carucci
Cassazione, sarà licenziato chi parla di sesso davanti ad un collega
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