Marco Valerio Verni, avvocato della famiglia di Pamela Mastropietro commenta la scarcerazione del boss nigeriano Paul Eboigbe, arrestato un anno fa a Palermo. E avverte: "Anche Oseghale potrebbe essere assolto per un difetto di notifica"
L’avviso di conclusione delle indagini preliminari non è stato notificato al difensore di fiducia ma soltanto all'indagato: per questo Paul Eboigbe, boss 25enne della mafia nigeriana, arrestato un anno fa a Palermo, è uscito dal carcere
La Dia ha presentato relazione semestrale sulle attività svolte. Ed emerge un quadro allarmante, tra traffici di droga, prostituzione e riti vodoo la mafia nigeriana prospera a Palermo con l'ok di Cosa Nostra
Si torna a parlare di mafia nigeriana: in meno di 24 ore doppio episodio di degrado nel centro cittadino, e sempre in via Diego Valeri
La storia di una ragazzina nigeriana, divenuta a Ferrara schiava sessuale, ha svelato ancora una volta quanto di macabro si nasconda dietro il giro della prostituzione e dei flussi migratori illegali organizzati dai clan nigeriani
Dopo gli arresti di diversi affiliati ai clan della mafia nigeriana il legale della famiglia di Pamela Mastropietro, Marco Valerio Verni, torna a chiedere che si faccia luce sui presunti legami tra Innocent Oseghale e i cult della mafia nera
L’operazione "Sommo poeta", condotta dalla Squadra mobile di Trento, ha portato a trentacinque arresti. In manette anche alcuni rifugiati: vendevano droga ai minorenni
I clan della mafia nigeriana sono radicati nelle maggiori città italiane, dove ormai fanno concorrenza ai boss locali. L'obiettivo delle gang africane è "prendersi l'Italia", considerata la base strategica per esportare i traffici in Europa
Le indagini hanno preso l'avvio dalle denunce sporte, sul finire del 2016, da due cittadini nigeriani ospiti del Cara di Bari
Dai pestaggi, al pizzo ai mendicanti, fino ai riti vodoo per costringere le ragazze a prostituirsi: 32 nigeriani sono finiti in manette in tutta Italia. Il quartier generale della mafia nera nel Centro di accoglienza per i richiedenti asilo di Bari