Firmato il nuovo contratto per lo stabilimento Fiat di Pomigliano: tra i punti principali dell’intesa un aumento del salario base di oltre 360 euro lordi l’anno e la riforma dell’inquadramento professionale
Ore importanti per il futuro dello stabilimento Fiat. Dopo l’intesa raggiunta su Mirafiori, azienda e sindacati discutono del contratto di lavoro con cui verranno riassunti i 4.600 lavoratori che produrranno la nuova Panda. Machionne: spiace che la Fiom non capisca l'importanza di Mirafiori
Sì all'accordo per la cassa integrazione in deroga allo stabilimento Fiat di Pomigliano. Firmano Fim-Cisl, Uilm, Fismic e Ugl. Fiom no. Interessati 4.812 dipendenti. La cig dura 8 mesi dal 15 novembre
La Fiat e le organizzazioni sindacali Fim-Cisl, Uil-Uilm e Fismic, al termine di un incontro tenutosi oggi a Torino, hanno convenuto di dare attuazione all’accordo raggiunto il 15 giugno scorso per la produzione della futura Panda a Pomigliano d’Arco
Il sindacato dei metalmeccanici apre uno spiraglio al Lingotto. Il segretario generale Landini: la Fiom è pronta a una nuova trattativa "se la Fiat rispetta le leggi"
Martedì mattina alle 8 si aprono le urne per il referendum dei 5.200 lavoratori dello stabilimento Fiat campano che devono votare sul piano Marchionne. Il ministro del Welfare: "La Fiom si atteggia a formazione politica". La replica di Landini: "Consultazione illegittima"
Più di 5mila lavoratori hanno dato vita spontaneamente a una fiaccolata per sostenere il sì all'accordo tra il Lingotto e i sindacati. L'attacco dei Cobas: "Servi del padrone". Attimi di tensione
Marchionne: "Mi dispiace che ci sia tutta questa polemica su un accordo che doveva essere fondamentalmente estremamente semplice". Poi: "Basta scioperi quando c'è la Nazionale". Il 22 giugno il referendum
Accordo separato sullo stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco. Fim, Uilm, Fismic e Ugl hanno firmato il nuovo documento, integrato, presentato dal Lingotto. La Fiom ha confermato il suo no
L'ad di Fiat sull'adesione della maggior parte delle sigle sindacali ad una possibile intesa con l’azienda sullo stabilimento di Pomigliano: "Un passo avanti, poi bisognerà chiudere". La Marcegaglia: "Non si può aspettare chi guarda indietro"