Il Fondo rivede le stime per l’Italia: il pil crescerà nel 2011 dell’1% e nel 2012 dell’1,3%. Il debito si stabilizzerà. E Moody’s colloca il rating Aa2 del Belpaese sotto revisione in vista di un possibile downgrade
Dopo un’espansione congiunturale dello 0,8% nel primo trimestre, la crescita rallenta. Possibili tensioni sui bond per Spagna, Belgio e Italia. E all'Italia la Bce chiede chiarimente sulla manovra per il biennio 2013-2014: "Non c'è sufficiente riscontro in misure concrete"
l pil è cresciuto in Italia dello 0,1% nel primo trimestre rispetto all’ultimo trimestre 2010 e dell’1% rispetto ad un anno prima. Confermando la stima preliminare, l'Istat ha spiegato che la crescita acquisita dell’Italia per il 2011 è pari all’ 0,5%.
La crisi del 2008-2009 ha prodotto una perdita di pil pari a fine 2010 a 140 miliardi e a 160 miliardi nel 2013. Per raggiungere gli obiettivi indicati dall’Ue l'Italia dovrà ridurre il debito di 46 miliardi l'anno. Tremonti: "Povero un italiano su quattro? Dati discutibili"
Il centro studi di Confindustria: "La ripresa globale rimane solida, anche se meno rapida rispetto agli alti ritmi di fine 2010-2011". Dopo il dato del primo trimestre sarà molto difficile andare oltre l’1%
Le entrate tributarie crescono del 4,6% nel primo
trimestre. Salgono del 30,4% quelle che provengono dalle attività di controllo anti-evasione. Boom per gli incassi derivati dal Lotto: +45.4%. Il Pil segna un +0,1% rispetto a dicembre 2010, ma migliora rispetto al primo trimestre dello scorso anno
A causa dei danni legati al sisma dell’11 marzo, la Bank of Japan ha tagliato le stime sulla crescita: pil in rialzo dello 0,6%, contro l’iniziale 1,6%. Nel piano di previsioni economiche biennali, la BoJ ha ipotizzato un rimbalzo del 2,9% nel 2012 in scia alla spinta della ricostruzione
Calo vertiginoso per il prodotto interno lordo del nostro Paese durante i due anni della recessione economica mondiale: persi 6,5 punti contro i 3,5 della media. Il governatore di Bankitalia: "E anche l'uscita dalla crisi sarà più lenta per l'Italia"
Il Tesoro abbassa le stime di crescita del Pil italiano per i prossimi anni. Le precedenti stime davano per quest’anno un aumento del Pil dell’1,3% e del 2% nel 2012. Confermato il deficit previsto: sarà il 3,9% del Pil. Pareggio previsto nel 2014. Non cala la disoccupazione
Promossi i conti pubblici italiani cui l'Fmi assegna la medaglia di bronzo nel G7. Dopo aver promosso la "cura" Tremonti che ha abbassato la disoccupazione sotto la media Ue, i tecnici di Washington lodano il lavoro fatto dal governo sulle spese: nel 2011 si attesteranno al 49,8% del pil. I conti pubblici sono orientati su un percorso di progressivo risanamento: nel 2016 rientreranno sotto la soglia del 3% del pil