Un’opera prima (di Micaela Ramazzotti) che colpisce per la traboccante sincerità e in cui si racconta come l’essere fragili non escluda la forza di prendere in mano la propria vita
Il punto più basso della saga, un agglomerato di cliché e piccoli nonsense. Ma la presenza di star che si ridicolizzano in maniera consapevole strappa più di un sorriso
Kenneth Branagh dirige e interpreta un’indagine in cui il soprannaturale pesa più del ragionamento. L’ambientazione è suggestiva, la trama un po’ esile
Breve disamina dei due film al momento indicati come papabili vincitori e pronostico su chi si porterà a casa la coppa Volpi per le migliori interpretazioni
Una ragazzina, dopo aver predetto una tragedia, viene vista come speciale. Un’opera che parla di innocenza, aspettative altrui e delle ambiguità insite nel fare il bene
Una vendetta personale, quella di un uomo a cui hanno tolto tutto, viaggia parallela allo svelamento di una brutta pagina di Storia, di diritti negati e di leggi razziste
Un’opera cristallina e universale, che racconta l’odissea di due ragazzini senegalesi con il sogno dell’Europa, ma si ferma subito prima di toccare il tema scomodo dell’accoglienza
Pietro Castellitto dirige padre e fratello in un film ambizioso ma anche pieno di trovate un po’ kitsch, perché l’entusiasta creatività lo porta a un uso talvolta sbavato del mezzo cinematografico
Quel che saprebbe di già visto o banale, firmato da Allen è invece sempre di impareggiabile freschezza e gradevolezza, perché sa leggere la vita come interazione di realtà, ironia e casualità
Sofia Coppola firma un film biografico incentrato sulla giovane che divenne moglie di Elvis Presley. Giocato di sottrazione, racconta un amore nato limpido e messo a dura prova dal contesto