Dopo oltre tre ore di colloquio di Cdm, il governo ha dato il via libera alla manovra economica. La manovra vale 20 miliardi netti più 4 di delega fiscale. Monti illustrerà a breve le misure reali previste. Il ministro al Welfare, Elsa Fornero: uomini in pensione dopo 42 anni di contributi, donne dopo 41. Leggi come cambia il sistema previdenziale. Abolite le finestre mobili. Al vaglio l'aumento dell'Iva nel 2013 e il ritorno dell'Ici sulla prima casa già dal 2012, con una aliquota dello 0,4%. Arriva il superbollo per le auto di potenza superiore ai 170 chilowatt. Liberalizzazione dei farmaci di fascia C e nuove regole per l'apertura di nuove farmacie. Il governo assicura misure contro l'evasione. Sindacati sul piede di guerra. Così si deprime la crescita. TUTTE Le ipotesi sulla manovra
Fino al 2014 l’aliquota Irpef per i redditi oltre i 75mila euro passerà dal 43 al 46%. Introdotta una tassa sugli yacht: da 7 a 150 euro al giorno. Si studia persino un balzello sugli aerei privati. Capitolo previdenza: dal 2012 pensioni di vecchiaia per gli uomini a 66 anni. Donne a 63. E se l’aumento Iva è stato congelato, è ormai certo il ritorno dell’Ici. ECCO TUTTE LE IPOTESI Ma così si deprime la crescita
Le prime misure della riforma spaccano la sinistra: reddito minimo garantito per i senza lavoro, sistema contributivo per tutti, accelerazione dell'aumento dell'età pensionabile per le donne
Monti passa alle vie di fatto e la Camusso si mette subito di traverso e lancia una minaccia sibillina: "Il governo deve sapere che 40 è un numero magico intoccabile". Bersani le va dietro e fa dei distinguo: "Sulle pensioni su alcuni punti potremmo essere d’accordo, su altri no". Angeletti: "Si lavorerebbe gratis, è ingiusto". E la Cisl aggiunge: "Il solo annuncio della riforma sta provocando danni". Ma la Marcegaglia avverte: "Ormai di intoccabile non c'è più niente". E Marchionne: "E' tempo di lasciar lavorare Monti". Che fine ha fatto l'urgenza di approvare le riforme? L'Italia cresce poco: ecco perché di Nicola Porro
La riforma delle pensioni non è un tema caldo solo in Italia. L'ipotesi proposta dal governo britannico, infatti, ha bloccato il Regno unito
Donne in congedo a 62 anni, assegni bloccati e anzianità oltre i 40 anni di lavoro, contributivo per tutti: il piano vale 6 miliardi. Riforma inevitabile. E le altre? Il diktat della Ue: "Servono interventi aggiuntivi"
Il Ministro del Lavoro: "La riforma è già fatta, ma bisogna accelerarla" Poi sul Lingotto: "Fiat è simbolo di capacità produttiva e di identità nazionale"
Pressione fiscale ancora a livelli da record. Ma tra le misure del governo c'è anche la riforma fiscale
Nella lettera consegnata questa sera alla Ue vi sono numerose novità che toccano la riforma del sistema previdenziale, il mercato del lavoro e la pubblica amministrazione, il pareggio di bilancio e le privatizzazioni. Confermati il taglio dei parlamentari e delle province, lo Stato federale e la modifica dell'elettorato passivo e attivo. Con il piano di dismissione del patrimonio pubblico lo Stato incasserà 5 miliardi di euro all'anno ogni tre anni. Dal gennaio 2012 via libera alla delega fiscale. Bossi: "Sulle pensioni ha vinto il buonsenso"
Dalle fila dell'opposizione arrivano i primi commenti alla lettera consegnata dal Cav all'Ue riguardo alle misure da mettere in atto.