Contrordine grillini. Ammesso che si possano ancora chiamare tali. Il vocabolario del Movimento è precipitevolmente cambiato, urge rinnovare il parco lemmi a disposizione. Bisogna passare subito dalle vecchie ruvidità a una nuova morbidezza, dalla maleducazione alle buone maniere
Ci sono alcune parole che valgono di più e alcune che valgono di meno. Anche se a pronunciarle è la stessa persona e per di più a distanza di ventiquattro ore, non di ventiquattro mesi
La prendiamo larga. Ma serve allontanarsi un po' per scorgere il cocuzzolo della montagna del "noismo" italiano o, volendo, per vedere le dimensioni del futuro Ponte sullo Stretto
Qualunque cosa sia successa, non sarebbe dovuta accadere
Ricapitoliamo la giornata di venerdì: i sindaci anti autonomia differenziata marciano in blocco sulla Capitale per manifestare il loro dissenso capitanati da un maschio alfa della politica e omega del buon gusto che - insultando una donna e non una donna a caso - tenta un fantozziano assalto ai palazzi del potere
Il crinale tra fare il simpatico guascone e diventare cafone corre lungo un filo sottilissimo
Partiamo da un presupposto: che alla sinistra non vada quasi mai a genio la destra è una cosa abbastanza scontata
Pierluigi Peracchini intervistato da Francesco Maria del Vigo parla della rinascita della sua città, La Spezia, dopo anni di governi monocolore, nel segno di servizi, turismo, sport e cultura