Non possiamo lasciare fare, né a Gheddafi di massacrare i suoi, né a Sarkozy e soci di mettere mano da soli sulla Libia
Si muove l'Onu. Con dieci voti a favore, cinque astenuti (Russia, Cina, Brasile, India e Germania) e nessun voto contrario il Consiglio di Sicurezza ha approvato la risoluzione che autorizza l’imposizione di una no fly zone sulla Libia "con tutti i mezzi a disposizione", incluso il ricorso all’uso della forza. Il ministro degli Esteri francese Alain Juppe: "Ogni ora è preziosa per salvare i civili in Libia". Intanto continua l'avanzata dei lealisti al raìs: pronti a sferrare l'ultimo attacco a Bengasi
A guidare la "riconquista" della Libia le forze lealiste capeggiate da due figli del raìs, Saadi e Khamis. Nuovo discorso del Colonnello in tv: "I colonizzatori saranno sconfitti". E suo figlio Saif: "Tutto sarà finito in 48 ore". No-fly zone: G8 diviso, si tratta all'Onu
Continua l'avanzata delle forze fedeli al Colonnello. Dopo aver ripreso il controllo di Brega ora l'obiettivo è Bengasi, dove si prepara lo scontro finale. I ribelli chiedono armi alla comunità internazionale. Oggi a Parigi summit dei ministri degli esteri del G8. Bankitalia commissaria la Ubae
Il Colonnello minaccia l'Europa: "Smetterò di collaborare su terrorismo e blocco dei clandestini". E l'esercito del regime sta per riprendere il controllo di Bengasi. A Bruxelles il Consiglio europeo. Cameron e Sarkozy per l'intervento militare, i 27 più freddi: "Il rais se ne vada"
Il Colonnello tentenna ma non molla. E così, mentre a Bengasi i capi ribelli fanno i conti con i 600 km di deserto e le postazioni governative che dividono il loro regno e quello di Tripoli, il mondo s'interroga sul da farsi. Vediamo tutte le possibili "soluzioni". Ultimatum dei ribelli, ma Gheddafi non molla
Quando l’Occidente si schiererà, non potremo evitare di fare la nostra parte. E il momento del giudizio per il Colonnello ormai è inevitabile. Ormai lasciare al suo posto Gheddafi sarebbe suicida, come lo fu con Saddam nel ’91. Senza un intervento Obama sa che la sua amicizia con gli arabi si rovinerebbe
Il capo del Consiglio nazionale provvisorio libico costituitosi a Bengasi lancia un ultimatum al raìs. L’aviazione fedele a Gheddafi torna a colpire l’hub petrolifero di Ras Lanuf. Gli insorti potrebbero non avere più carburante entro una settimana. CRONACA IN DIRETTA
Controffensiva delle forze leali a Gheddafi nell’est del Paese, finora saldamente in mano ai ribelli. Il raìs torna a mostrarsi in pubblico: "Caverei gli occhi a chi ha provocato la rivolta". Intanto il Tribunale penale internazionale apre un'inchiesta sui crimini commessi in Libia dal 15 febbraio scorso. Una ong: 6mila morti sino ad ora