Proviamo a dare un po' di colore poetico alle notizie in bianco e nero che circolano sul web, di seguito alcune della parole che hanno risuonato in questa settimana viste attraverso un filtro a colori
Ciclone Trump
Trump non è un presidente degli Stati Uniti, ma un ciclone atlantico che sta travolgendo le coste dell’intero Occidente. Sta soffiando da pochi giorni eppure sta già spazzando via, senza troppi complimenti, molte case ideologiche costruite dallo stesso Occidente negli ultimi decenni. È solo l’inizio di questo ciclone, che potrebbe durare molto a lungo. Vedremo da che parte tirerà il suo vento.
Davos
I grandi della terra anche quest’anno si sono incontrati a Davos, intrecci di storie, interessi, idee. C’era anche un piccolo spazio per la poesia, il poetry corner, che sommessamente ho mandato avanti io. Ma l’aria che si respirava era molto nuova, un cambiamento radicale e profondo, come un terremoto, ha scosso gli equilibri del potere mondiale, facendo crepare, se non crollare, molte parole che sino a qui avevano fatto da bussola. I grandi poteri ora si stanno risistemando. Vedremo con quali nuove parole vorranno ricreare il mondo.
Green
Una delle parole che è stata spazzata via dal dibattito con il solo arrivo di Trump è “green”. L’attitudine catastrofistica e fortemente polarizzata che ha caratterizzato molti movimenti verdi negli ultimi decenni è arrivata al pettine, come nodo che non riesce a passare. Se vogliamo sperare che il rapporto dell’uomo con la natura cresca in consapevolezza, bisogna che le tematiche ambientali escano dalla logica polarizzante che ha portato molti temi “green” in un contesto ideologizzato ed estremo, ma diventino un patrimonio condiviso, di destra e sinistra, occidente ed oriente. Che la sfida abbia inizio.
Occidente
Una parola che invece è tornata al centro è Occidente. Il discorso di Milei a Davos – è stato effettivamente lui il primo a inaugurare il cambiamento di rotta – andrebbe ascoltato o letto con attenzione, segna una sorta di manifesto del nuovo Occidente, con molto meno Stato e molto più privato. «L'Occidente rappresenta l'apice della specie umana, la terra fertile della sua eredità greco-romana e dei suoi valori giudaico-cristiani». Un Occidente malato: «Il denominatore comune dei Paesi che stanno fallendo», ha spiegato, «è il virus mentale di questa ideologia, questa grande epidemia che deve essere curata, il cancro che deve essere rimosso». Ma un Occidente dove «lentamente, quella che sembrava un'egemonia a livello globale della sinistra woke in politica, nelle istituzioni educative, nei media, negli organismi sovranazionali o in forum come questo di Davos, si è incrinata e oggi si inizia a intravedere una speranza per le idee della libertà».
La violenza di Saviano
E mentre il mondo cambia i suoi assetti, quelli che in Italia occupano il posto degli intellettuali di cosa si occupano? Di seminare odio contro Musk per il gesto che ha fatto. “Che tu sia maledetto Musk” così conclude Roberto Saviano una sua lunga dissertazione sul suo canale di youtube. È curioso come proprio seminando odio, quello che ha fatto della polarizzazione e della divisione, anche a costo di distorcere la verità dei fatti, la propria identità più piena, abbia il coraggio di accusare altri di polarizzare, di dividere o di fare le cose perché se ne parli. Provate a guardarvi il suo video immaginando che invece di Musk parli di se stesso. È un’esperienza interessante.
Un poeta all’inaugurazione
Chi ha visto la cerimonia di inaugurazione di Trump avrà notato che non è stato invitato un poeta a declamare versi, come hanno fatto tutti i presidenti democratici dai tempi di JFK.
Trump ha fatto di più: ha chiamato, tra le autorità religiose, un predicatore, Lorenzo Sewell, che invece di fare una predica o una preghiera letta in religiosa noia, ha declamato una preghiera in “spoken word”, come dicono gli americani. Ha cioè fatto una performance poetica dove preghiera e poesia si intrecciavano con maestria. Una forma poetica a cui bisogna necessariamente prestare più attenzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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