Kamala Harris

I sondaggisti, non solo americani, si meritano un premio di stupidità. Avevano pronosticato un testa a testa, o addirittura davano Kamala Harris in vantaggio. Alla prova dei fatti, non c'è stata una sola previsione che ci abbia azzeccato: Trump non ha solo vinto, ha stravinto. Ma da rimproverare sono anche tutti i simpatizzanti nostrani dell'ex candidata dem, solo perché donna e avversaria del tycoon

Vittorio Feltri
Attaccatevi al Trump

Non poteva che essere The Donald a sigillare il tetto di cristallo per impedire che si infrangesse sotto al gentile tocco dell'emancipazione femminile

Valeria Braghieri
Supporter di Kamala Harris in lacrime

La Harris ha centrato la campagna elettorale sui diritti civili e sul riconoscimento delle minoranze. È l'agenda politicamente corretta, in Italia portata avanti dal Pd, a sua volta sconfitto ripetutamente

Alessandro Gnocchi
La fuga dei consensi dalle rivendicazioni woke

Il fascismo, prima di tutto, non appartiene alla cultura del Paese che più di qualunque altro ha combattuto sui campi di battaglia Hitler e Mussolini

Francesco Maria Del Vigo
Il surreale allarme sul pericolo fascista

Abbiamo assistito non tanto al confronto tra due proposte politiche, su fisco, industria, welfare, sanità e via discorrendo, quanto allo scontro tra due fronti culturali opposti

Pier Luigi del Viscovo
La vittoria di un'America che sogna in grande

Taylor Swift, George Clooney e LeBron James: cantanti, attori, e sportivi si sono spesi in prima persona per Kamala. Ma non hanno spostato voti

Paolo Giordano
Gli "ininfluencer"
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