La superiorità della produzione navale cinese rispetto a quella americana permetterebbe a Pechino di avere la meglio su Washington in caso di un conflitto prolungato nel tempo per il controllo di Taiwan
![Il primato marittimo cinese: perché ora gli Usa temono la guerra navale](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2024/01/03/1704289230-portaerei-fujian.jpg?_=1704289230)
La superiorità della produzione navale cinese rispetto a quella americana permetterebbe a Pechino di avere la meglio su Washington in caso di un conflitto prolungato nel tempo per il controllo di Taiwan
Dopo che la Cina ha iniziato a dare importanza al tema della sicurezza nazionale (e quindi dello spionaggio) il MSS si è volutamente spostato sotto la luce dei riflettori
Lo zar ha battuto sul tempo Joe Biden, che dovrebbe sentire il presidente cinese in primavera. Al telefono, i due leader hanno discusso della difesa della loro sovranità contro l'Occidente e della cooperazione tra i Paesi
Ben tre segretari del Pcc a livello provinciale avrebbero effettuato visite speciali presso il Comando del Teatro Orientale della Cina, incontrando il principale responsabile, il generale Lin Xiangyang
Il New York Times rivela come dall'arrivo al potere di Xi Jinping la Cina abbia rafforzato in maniera impressionante il suo arsenale nucleare
Per il New York Times non ci sono dubbi: la Cina starebbe intensificando la repressione nei confronti degli analisti economici che propongono "false narrazioni"
Gli analisti ritengono che la Rocket Force di Xi Jinping rappresenti la sfida più grande per gli Stati Uniti. Se non altro a causa dei centinaia di test missilistici eseguiti che hanno consentito a Pechino di rafforzare il proprio apparato militare
Dietro le epurazioni nell'esercito cinese ci sarebbe una realtà più inquietante: secondo Business Insider Xi Jinping prepara infatti le forze armate ad un conflitto. E Taiwan potrebbe non essere l'unico fronte di guerra
Alla base della volontà della Cina di riannettere Taiwan troviamo ragioni storiche, economiche, politiche ma anche e soprattutto strategiche
La vittoria di William Lai nelle elezioni presidenziali non sembra aver cambiato le carte nello scenario del Pacifico. Cina e Stati Uniti, i due principali attori dell'area, paiono intenzionati a proseguire sulle loro linee