Retrogusto

Sesta e ultima puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda è: quale sono i termini che definiranno l’anno appena incominciato? Un viaggio tra auspici e speranze, tra rispetto, autenticità e rigenerazione

Andrea Cuomo
La parola gastronomica del 2025? Sostenibilità, gentilezza, dealcolato

Quinta puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda: quali saranno le mete gastronomiche dei mesi a venire? Vincono il capoluogo piemontese che ospiterà i Fifty Best, la capitale del Giubileo, la regione da riscoprire e poi Giappone e Corea del Sud

Andrea Cuomo
Le destinazioni gourmet del 2025? Torino, Roma, la Calabria e l’Estremo Oriente

Quarta puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda: che cosa ci sarà sulle nostre tavole nei mesi a venire? Vincono le materie prime plant based, i legumi. E il ritorno degli spaghetti

Andrea Cuomo
Gli ingredienti del 2025? I vegetali vincono per distacco, poi la pasta

Terza puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda: quale sarà il cuoco rivelazione dell’anno appena incominciato? Tra le segnalazioni molti giovani ma anche nomi affermati come Spadaro, De Agostinis e Coppola

Andrea Cuomo
Gli chef rivelazione del 2025? Pecis, Haziri, Abbattista, Zoboli e gli altri

Seconda puntata dell’ormai tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana sulle cose più interessanti del 2024 e sulle aspettative per il 2025. Oggi la domanda: qual è stato il cuoco dell’anno appena trascorso? Più segnalazioni per il cuoco veronese dei Dodici Apostoli e poi per Jessica Rosval, Chiara Pavan e Antonia Klugmann

Andrea Cuomo
Gli chef del 2024? Perbellini e tre donne

Parte oggi l’edizione 2025 del tradizionale sondaggio tra gli opinion leader della gastronomia italiana, giunto alla sua settima edizione. Abbiamo rivolto a 77 tra giornalisti, critici, influencer tra i più reputati a livello nazionale sei domande su cosa di più interessante ci ha riservato il 2024 e sulle aspettative per il 2025. Da oggi, primo dell’anno, e per sei giorni consecutivi pubblicheremo una domanda. La prima è: qual è stato il tuo pasto più interessante e coinvolgente del 2024? Ecco le risposte.

Andrea Cuomo
Gli esperti ci dicono: ecco dove si è mangiato meglio nel 2024

Il ristorante a Baschi che ha fatto la storia della gastronomia italiana è ormai curato dal figlio del grande Gianfranco, Luca, grande uomo di sala passato in cucina. Il menu gourmet conserva un buon livello ma non ha più guizzi e ha un prezzo decisamente alto e l’impressione è che ormai si venda più il nome che la sostanza. Ha molto successo, invece, il più accessibile menu Territori

Andrea Cuomo
Casa Vissani, un mito impolverato

Il ristorante che guarda la cattedrale di Milano sfata il pregiudizio per cui non si può mangiare bene nell’epicentro turistico della città. Il menu disegnato dallo chef Salvatore Mezzatesta è curato e creativo senza eccessi e punta tutto su una materia prima di eccellenza soprattutto quando si parla di carne: Wagyu, Rubia gallega, Scottona bavarese e tanti tagli di eccellenza magnificamente preparati

Andrea Cuomo
Vista Duomo, i piaceri della carne

Un progetto nato una ventina di anni fa e che riunisce i tre rami “enologici” della famiglia (Château Mouton Rothschild, Château Clarke e Château Lafite Rothschild). Che punta forte sull’eleganza dello Chardonnay, su un basso dosaggio, sui lunghi affinamenti e su un utilizzo pronunciato dei vini di riserva, che danno maturità e profondità espressiva

Andrea Cuomo
Barons de Rotschild, Guillaume Lété

Ha aperto qualche giorno da al piano binari della stazione Centrale la prima boutique italiana del pasticciere famoso per l'iconico doppio biscotto. Nato in Alsazia, dopo aver lavorato con Lenôtre e per Fauchon e Ladurée, ha rivoluzionato la pasticceria, portandola nel terzo millennio

Andrea Cuomo
Pierre Hermé, i macaron
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