Nel fine settimana della Serie A si è visto di tutto, dalle prove maiuscole delle milanesi alle vittorie meno convincenti di Napoli e Lazio all'implosione della Roma fino alla crisi del Bologna. Ecco il meglio e il peggio della 20a giornata nel nostro pagellone
La ventesima giornata si chiude in pareggio a Firenze: Lovric fa gol e assist e porta in vantaggio l’Udinese per due volte, ma la Fiorentina la riprende con la coppia d’attacco Beltrán – Nzola
All'ingresso in campo di Fiorentina ed Udinese, la Curva Fiesole ha esposto striscioni irridenti prima di lanciarsi in cori molto espliciti contro il sindaco di Firenze. Il nervosismo è dovuto alla mancanza di una casa per i Viola durante i 3 anni di lavori all'impianto fiorentino
La Fiorentina accede alla semifinale di Coppa Italia battendo il Bologna ai calci di rigore. Partita tesa e molto bella quella del Franchi, tra le due rivelazioni della Serie A
Terzo successo di seguito per la squadra di Sarri che ora si prepara al derby di Coppa Italia mercoledì contro la Roma
La Viola di Italiano sale ufficialmente in zona Champions e sogna in grande, conquistando tre punti pesanti (e complicati) a cinque minuti dalla fine, col primo clamoroso gol in Serie A di Luca Ranieri
In una gara estremamente equilibrata, la Viola approfitta di un disastroso passaggio del portiere brianzolo per segnare con Beltran il gol che vale la vittoria. I toscani salgono per il momento al quarto posto
Il sogno europeo ha la meglio sull’obiettivo salvezza, perché la Fiorentina di Italiano ritrova i tre punti preziosissimi in casa contro il Verona: la decide con caparbietà e ferocia il vichingo Beltran a dieci dalla fine
Il gol di Luca Ranieri vale il pareggio della Fiorentina a Budapest contro il Ferencvaros. Per i gigliati arriva l'accesso diretto agli ottavi di Conference League
Riassumiamo nel nostro consueto pagellone il meglio e il peggio del weekend di Serie A. Si va dalla spietata Inter, al gol pesante di Gatti fino alla gran partita del Bologna ma anche alle espulsioni dell'Olimpico, l'evanescente Kvaratskhelia e il finale da incubo del Milan