Durissima contestazione della popolazione a Paiporta, una dei Paesi più colpiti dall'alluvione nella regione di Valencia, per la visita di Re Felipe e del primo ministro Sánchez, accolti con urla e lanci di fango
Re Filipe in visita a Valencia circondato dai contestatori, soprattutto giovani, che hanno chiamato lui e altri vertici del governo assassini. Il re ha assicurato tutto l'aiuto possibile alla città devastata dall'alluvione.
Attimi di paura a Valencia durante la visita di re Filipe, del primo ministro Pedro Sánchez e di Carlos Mazón governatore di Valencia, arrivati nella città spagnola devastata dall'alluvione. La popolazione li ha accolti chiamandoli "assassini" e tirandogli manciate del fango che ormai da giorni ha completamente seppellito la città, provocando centinaia di morti e un numero ancora imprecisato di dispersi.
Accuse sull'innalzamento del livello dell'emergenza. I calciatori: "Rinviare tutto"
Per i media iberici non ci sono dubbi: se non fosse per il fango, l'area metropolitana di Valencia potrebbe essere scambiata per una zona di guerra ucraina
Migliaia di auto sommerse dall'acqua e un numero incalcolabile di vittime rimaste bloccate: il centro commerciale di Aldaia è stata una trappola durante l'alluvione
Il premier spagnolo, Sanchez, ha inviato altri 10mila rinforzi nell'area alluvionata di Valencia: la conta dei morti continua a salire, salvata una donna rimasta intrappolata nella sua auto
Poche ore prima che la Dana seminasse morte e distruzione, Carlos Mazón rassicurava: “Nessun pericolo”
Prima di scendere in pista a Sepang e chiudere le prove del venerdì davanti a Jorge Martin, suo avversario nella corsa al titolo, Pecco Bagnaia ha messo in chiaro qual è il suo pensiero dopo l'alluvione che ha devastato Valencia
Venti comuni senza acqua né luce, l'allarme sciacalli e le polemiche sull'allerta