La scuola deve tornare ad essere quello che è stata sempre, soprattutto negli anni del dopoguerra, ossia un vero ascensore sociale che ha permesso al figlio dell’operaio o dell’agricoltore di poter raggiungere titoli di studio importanti
![Lettera-appello agli studenti che sono scesi in piazza](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/sm/public/foto/2019/10/26/1572080851-maturita.jpg?_=1572080851)
La scuola deve tornare ad essere quello che è stata sempre, soprattutto negli anni del dopoguerra, ossia un vero ascensore sociale che ha permesso al figlio dell’operaio o dell’agricoltore di poter raggiungere titoli di studio importanti
Gli studenti tengono talmente alla loro formazione che oggi butteranno via un giorno di lezioni per avere "una didattica innovativa, partecipata, antifascista, antirazzista, transfemminista ed ecologista"
Posizioni differenti tra Landini e Sbarra sull'istituzione del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Nel dibattito interviene anche Calenda
Nelle scuole americane è in corso una lotta per l'educazione tra i gruppi di genitori conservatori che vogliono avere il diritto di decidere in libertà per i propri figli e la compagine liberal che vuole imporre un modello unico
L'economista interviene nel dibattito lanciato da Berlusconi: "Nelle fasi di emergenza il rischio default è visto come un problema futuro"
L'accusa: "Ossessionata da un razzismo che non c'è, insegna solo odio e falsità"
Quest'anno gli studenti lombardi che beneficeranno del "Buono Scuola" sono 25.297. La Regione Lombardia per garantire il pluralismo educativo ha stanziato ulteriori 1,8 milioni di euro, per un totale di 25,8 milioni
La nostra società crede di poter rinunciare alla cultura e alla istruzione come fossero orpelli. Semplici sfizi, non il cemento di qualunque ipotesi di comunità
Ciò che non sai e non sai di non sapere: l'angolo buio dove non vedi. Puoi immaginare, ma non conoscere veramente. È la situazione dei nostri politici
Una scuola pubblica paritaria realizza il diritto costituzionale della libertà di scelta educativa riconosciuto dallo Stato. L’alternativa è il monopolio educativo, il pensiero unico: una porta spalancata al regime