Champions League: stasera per l'Inter ritorno degli ottavi con l'Olympique Marsiglia. Si riparte dall'1-0 dell'andata. Stankovic: "Ci tocca una guerra, serviranno cuore caldo e testa fredda"
Nerazzurri ancora inguardabili e sotto di 2 gol col Catania nel primo tempo. Poi i siciliani sprecano e i due sudamericani trovano il pari. Ma i guai restano. Il Chelsea liquida pure Villas Boas: è pronto per l'Inter. Commento Collezionare esonerati non è il rimedio
Gara di andata degli ottavi di finale di Champions League: decide un gol di Ayew al 93' che sfrutta una disattenzione di Chivu
Di Vaio, doppietta in solo 60 secondi. Lucio e Ranocchia disastrosi I nerazzurri non fanno gol da 295 minuti e Moratti va via prima
Borini, talento snobbato dal Chelsea: doppietta da killer. Nerazzurri mai in partita, romanisti veloci e sfrontati. Da Ranieri scelte incomprensibili: subiti 8 gol in due match
Domenica 20 febbraio 2011, Claudio Ranieri è al Ferraris con la sua Roma, al 6' del secondo tempo è in vantaggio per 3 a 0. Al 47' Paloschi segna il 4-3, tre punti al Genoa. Martedì 13 dicembre 2011, circa trecento giorni dopo, Claudio Ranieri torna al Ferraris con l'Inter e vince 1-0, gol di Nagatomo a 23' dal termine.
Inter ancora in difficoltà: contro il Genoa fuori Maicon, Ranocchia, Sneijder, Stankovic, Chivu. Ranieri non crede a voci di mercato sull'olandese:«Un giocatore come lui non deve essere distratto ma sentirsi al centro del progetto». Moratti preoccupato. Forlan in panchina
L’infortunio di Sneijder fa sbocciare i 2 giovani Nerazzurri sbloccati dal gol irregolare di Motta. A Firenze il Milan riparte con il freno bloccato da arbitro e palo
Battuta del tecnico sul livello di nervosismo. Contesta l'ammonizione con diffida ricevuta per proteste con il guardalinee di Bergamo.«E che gli ho detto: cotica? Non so se ridere o piangere». E i rigori?«Se continuiamo così ce ne daranno 25 contro. Un po' troppi. Vedrete che staranno più attenti»
«Credo che la cosa più importante sia la passione, chi gioca a calcio è professionista ma ama il proprio lavoro. È un gioco, anche se è diventato una professione che in Italia è molto stressante. Però bisogna far loro tornare il gusto di giocare a calcio, per cui molte esercitazioni mi piace farle con la palla»