Il 30 giugno scadrà la possibilità di smart working anche per le uniche categorie che oggi usufruiscono di questa possibilità: ecco cosa può cambiare in caso di proroga
La realtà aziendale Smace attraverso il suoi servizi facilita lo svolgimento del lavoro agile. Offre spazi verificati e i migliori comfort per chi si approccia al telelavoro
Lavoratori e datori di lavoro si dividono sul tema dello smart working avanzando valide argomentazioni. Tra la comodità e la produttività esiste però una zona d’ombra sulla quale alcuni studi scientifici hanno gettato la luce, illuminando dei contro meno ovvi che nuocerebbero alla salute e di cui il lavoro da casa sarebbe la causa. Vi spieghiamo quali
Meno giorni lavorativi e più attenzione alla vita privata del dipendente. La settimana corta sbarca in Italia. Siamo pronti ad accogliere un nuovo modello lavorativo?
La possibilità di lavorare da remoto è stata prorogata al 30 giugno, ma solo per due categorie di dipendenti. Il dibattito sull'utilità dello smart working è ancora aperto, presentando esso lati sia positivi che negativi
Allungata fino al 30 giugno La possibilità di lavorare da remoto per i lavoratori del settore pubblico e privato. Soddisfazione del Ministro del Lavoro che aveva annunciato la misura il 26 gennaio
Tempi lunghi. La manovra in Aula è costretta a tornare in Commissione.
È stato approvato un emendamento che prolunga lo smart working fino al 31 marzo, ma solo per i fragili. Di seguito i requisiti necessari per la misura e chi non ne avrà più diritto
Salvini soddisfatto: "Alziamo le pensioni minime e flat tax per le partite Iva"
L’annuncio del titolare della Pubblica amministrazione sul lavoro agile: “La misurazione della performance non deve essere un tabù”