Unione sovietica

Nella politica di Mosca c'è la ricerca di una sfera d'influenza. Ma anche il rifiuto di accettare l'indipendenza del vicino occidentale. Russi e ucraini sono uno stesso popolo, ha scritto il leader del Cremlino, e il sentimento nazionale coltivato a Kiev è solo una falsificazione storica

Roberto Fabbri
Ucraina, il Paese che non esiste (secondo Putin)

Il più importante diplomatico della storia recente del Vaticano è stato un cardinale posato, attento e dai modi garbati: Agostino Casaroli

Andrea Muratore
Agostino Casaroli, il "pontiere" di Giovanni Paolo II

Cambia il vento, si calma la bufera e - senza fare una piega e neanche un plissé -la sinistra italiana esce dalla stagione dell'innocenza e scopre che il Kgb fu davvero l'incubo che ha imperversato su tutti i Paesi occidentali.

Paolo Guzzanti
La sinistra scopre adesso le malefatte del Kgb

L'Angelo di Budapest è un'appassionante action fiction ispirata a eventi reali che, con uno stile sospeso tra il fumetto e l’animazione, rievoca una pagina di storia cruciale d’Europa

Federico Giuliani
1956: quando l'Urss mise a ferro e fuoco Budapest

I carri armati inviati dall'Unione Sovietica erano riusciti a soffocare la rivolta. Mosca aveva ottenuto la sua vittoria. Una vittoria tuttavia "di Pirro", utile soltanto a rallentare un processo irreversibile. L'impero sovietico stava mostrando evidenti segnali di cedimento, e quanto accaduto a Budapest, nel 1956, era soltanto l'antipasto della valanga che di lì a poco avrebbe travolto gli eredi di Iosif Stalin

La rivolta ungherese soffocata dai sovietici
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