C’è un uso politico della giustizia, ma ci sono anche una politica e un giornalismo militante che della giustizia si servono per giustificare pregiudizi estranei alla sfera del diritto. E questa sarà la riforma più difficile da fare. Si possono separare le carriere, si possono scrivere leggi migliori, ma la voglia giacobina di utilizzare un passaggio giuridico, ancorché preliminare e irrilevante per lo stesso ordinamento codificato, ai fini di un’anticipata condanna morale è comportamento iscritto nel dna di gran parte del Paese.
La condanna "etica": il dibattito sul rinvio a giudizio del ministro Santanchè si è diviso tra prevedibili richieste di dimissioni e silenzio assordante
Il caos treni imputato a Salvini e l'accusa alle forze dell'ordine per la morte di Ramy sono due esempi di polemiche assurde. Due esempi di ragionamenti fuori da ogni logica, da ogni effetto e causa che si concatenano. Il commento di Giovanni Toti
In treno danneggia la linea elettrica di alimentazione della cintura milanese, mandando in tilt la circolazione ferroviaria per alcune ore. Le responsabilità sono state individuate immediatamente ma l'attribuzione è errata
È dai tempi del Berlusconi di Pratica di Mare che non vediamo una Italia così centrale nel gioco diplomatico
Gli applausi tributati dal centrodestra al presidente argentino Milei hanno sottolineato le affinità su certe politiche di conservazione sociale
La pronuncia della corte siciliana restituisce dignità al potere legislativo, che, volontariamente, pur di danneggiare un avversario politico, se ne era spogliato
La sinistra vuole alleati al centro, consapevole del fatto che non vi è compatibilità tra questa parte politica e il cosiddetto "campo largo", ma costretta a cercare lì i voti necessari a vincere le elezioni. Nel passato recente e lontano, in particolare con Prodi e Renzi, si è reso evidente il fatto che un "matrimonio" del genere non è in grado di reggere. E a maggior ragione oggi, con le forze di opposizione tirate da ogni lato da pulsioni estremiste, questa incompatibilità è più chiara che mai
Quel che la sinistra sogna di inventare per ragioni di matematica elettorale viene poi espulso dalla coalizione quando si tratta di governare
Sono favorevole a qualunque cosa apra il mercato e generi concorrenza nel nostro Paese, ma non capisco cosa si metta a gara nel caso del Festival di Sanremo. Si tratta di un evento particolare, che dagli anni '50 accompagna le nostre vite. Non è solo un servizio o un bene, quindi aprire i bandi proprio per questo, con tutto quello per cui avrebbe più senso, mi sembra abbastanza incomprensibile