Molto prima di Gigi nazionale c'è stato un altro (parente) con il suo cognome e il suo ruolo: idolo dei rossoneri per una decade, prima di mettersi a girovagare
Oggi che alla Vecchia Signora - pur piazzata ai piani più nobili del campionato - si imputa la carenza di bel gioco, viene da frugare nel passato per domandarsi quale sia stata la sua versione migliore
Alto soltanto 168 centimetri, rimase in giallorosso per sette stagioni. Anche se giocò poco conquistò il cuore dei tifosi per il suo carattere da trascinatore
Nella lunga carriera del mister, da poco tornato al Napoli, il vero miracolo resta quello compiuto sulla panchina granata 2006-07 malgrado la maxi penalizzazione
Il torneo "Città di Roma" del febbraio 1997 vide scendere in campo un pupone acerbo, ma già scintillante: il finlandese poteva restarsene dov'era
Nell'aprile del 2007, a Old Trafford, il fuoriclasse brasiliano irretì e umiliò la difesa del Manchester United segnando una doppietta cosmica e spargendo per il campo giocate sontuose
Nell'estate del 1995 il centravanti del Toro accetta la corte del Nottingham Forest, facendo da apripista ad un esercito di successori. Spoiler: non andrà benissimo
Nel maggio del 2002 il terzino slovacco si rese protagonista di due monumentali harakiri, dentro e fuori dal campo. Rischiando il linciaggio
L'idea di organizzare un giro di scomesse clandestine venne a un commerciante di ortofrutta e ad un ristoratore: ne uscì fuori una caterva di squalifiche, tra club, tesserati e calciatori
Sollevò lo scudetto a Cagliari nel 1970: caustico nei modi e nelle uscite, geniale per le intuizioni tattiche e decisamente anti establishment