Nostalgia canaglia

C'era un inglese a Bari. Ma poi anche al Delle Alpi e a Marassi: le (quasi tutte) illuminate stagioni del centrocampista dentro al film del nostro campionato

Febbraio 1999: la Fiorentina gioca in casa contro il Milan e Bastistuta si fa male. L'attaccante brasiliano, invece di restare nel momento del bisogno, fa le valigie e vola a fare festa

Nel 1995 Moratti lo compra dal Pameiras, nell'ambito del suo primo faraonico mercato: le incomprensioni tattiche con il tecnico Roy Hodgson saranno decisive

Alla Lazio lo avevano preso di mira per qualche errore di troppo, ma con Verona e Napoli vincerà due storici scudetti: amava molto usare i piedi per respingere le conclusioni avversarie

Era uno dei personaggi più amati della trasmissione, forse per quel lato umano che sfoderava ad ogni collegamento: parole mangiate e accenti sbagliati non erano un problema per i telespettatori

Carletto aveva un ginocchio malandato e Berlusconi non era convinto: Arrigo riuscì comunque a far completare l'acquisto con una provocazione

Gazzoni Frascara lo compra dal Milan per 5 miliardi e mezzo di lire, ma il mister scuote la testa. Roby farà esplodere gli abbonamenti e stabilirà il record di gol personali in campionato

Il fuoriclasse brasiliano arrivò alla Roma nell'estate del 1980: quello show imbarazzato con Dino Viola alla presentazione e il feeling con il tecnico svedese

Era l'antipasto del campionato e c'erano spesso un paio di big con un'outsider: tempi di 45 minuti, shoot-out all'americana e tanta voglia di vedere i nuovi acquisti alla tv

Arrivò nel 1982, dopo il Mundial spagnolo, e subito conquistò la Serie A con giocate offensive esaltanti. "Mi venne a prendere Antonino Sibilia, all'inizio mi chiesi dove fossi capitato"

I bianconeri si presentarono ai nastri della stagione 2001-02 dando il campione francese al Real Madrid per 150 miliardi di lire. Se ne andarono anche Filippo Inzaghi e Van der Sar, ma i nuovi innesti furono mostruosi

L'asso oranje venne ingaggiato nel 1980 da Antonio Juliano e diventò in fretta un'acclamatissima colonna del club napoletano

L'argentino arrivò in Toscana nel 1982 e alla viola giocò per quattro anni: dopo un incipit complicato prese la cloche della difesa e pilotò la Fiorentina con classe e ferocia

Nell'annata del Verona alla conquista dello scudetto il danese assunse un ruolo centrale: quel gol scalzo resta scolpito nei ricordi dell'Hellas

Ormai 25 anni fa i lagunari, appena tornati in Serie A, vivevano una stagione alquanto sofferta: il tecnico toscano venne cacciato e poi richiamato, mentre dietro la scrivania Beppe era alla sua prima esperienza tra i grandi

Oggi Thiago Motta, Zirkzee e compagni hanno concluso una stagione gloriosa, ma un quarto di secolo fa c'era un'altra squadra rossoblu che fabbricava sogni lucidi