Le stime per il secondo trimestre sono positive (+0,5% su quello precedente, record dal 2006) e le proiezioni sulla crescita totale dell'anno in corso fanno sperare in un'uscita dalla crisi (+0,9% di crescita acquisita). Ma preoccupano i dati sulla produzione industriale: ferma a luglio (+0,1%)
L’Italia nel terzo trimestre di quest’anno potrebbe registrare un calo del prodotto interno lordo dello 0,3%. Nell’Interim assessment, l'Ocse si riserva tuttavia un margine di errore di un punto e mezzo percentuale
Accelera l’economia europea: nel secondo trimestre 2010 il pil è salito dell’1%. Più contenuta la crescita italiana che si ferma allo 0,4%. I dati sono comunque migliori del previsto: la Bce rivede al rialzo loe stime
Dal Rapporto dell'Ufficio studi emerge la solita Italia spaccata in due. Sempre maggiore il divario nord-sud mentre il centro, grazie al terziario, aumenta la quota di ricchezza prodotta. Ma Il pil torna a salire: su dello 0,7% quest’anno e dell’1% il prossimo
A trainare la ripresa non sono più gli Stati Uniti e il Giappone che rallentano la crescita, ma Germania e Regno Unito. In coda all'Europa l'Italia: su base annua il pil sale dell'1,1%
Nonostante i timori della Bce, il pil tedesco segnato un aumento del 4,1% rispetto all'anno precedente: l’economia della Germania sta così crescendo al ritmo più veloce dalla riunificazione iniziata nel 1991. Bene anche l'Italia che riduce sensibilmente il debito pubblico
La retrocessione di due "gradini", da A1 a Aa2. La decisione dell'agenzia di rating trae origine dall’attesa di un deterioramento delle finanze pubbliche a medio termine e di una crescita destinata a rimanere debole
L'Istat fa la stima del valore dell'economia sommersa nel 2008: tra i 255 e i 275 miliardi. L’evasione fiscale e contributiva è più diffusa nei settori dell’agricoltura e dei servizi. La parte più rilevante del "nero" nei costi gonfiati e nelle dichiarazioni false
Uno studio demografico del gruppo assicurativo Allianz indaga sulla correlazione fra istruzione, prosperità e numero di nati. Le opportunità di progresso per il continente e il «dividendo demografico»
Migliora il rapporto deficit-pil nel primo trimestre del 2010, seppur rimanendo su valori elevati. A gennaio-marzo l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al pil si è attestato all’8,7%, in calo di 0,5 punti percentuali rispetto al 9,2% del 2009