La premier ieri a Parigi: "Non sono d'accordo con la scelta del Cio"
Dal nostro inviato a Parigi. Giorgia Meloni è arrivata a Casa Italia alle 12 e 28, mentre la nostra pugile, Angela Carini, era appena salita sul ring contro la rivale transgender algerina Imane Khelif. Mentre la premier pronunciava le prime parole a sostegno e di vicinanza alla pugile napoletana, dopo una manciata di minuti Angela prendeva il secondo colpo in viso e andava all'angolo: "Mi fa malissimo, smetto". Vittoria, se di vittoria si può parlare, per l'algerina transgender a cui la federboxe impedisce di gareggiare per i valori ormonali ma il Cio, in ossequio all'inclusività, no. "Bisogna stare attenti nel voler non discriminare", ha detto la premier, "a finire con il discriminare altri".
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Niente medaglia per Simona: quarta nei 1500 stile dominati dalla Ledecky che vince il suo ottavo oro
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Da domani diventa ufficialmente un azzurro: "Dormivo all'aperto, Donato mi ha salvato. E ora..."
Il campione di nuoto: "Strategia nuova, era tanto tempo che volevo fare questo, ero abituato a partire e stare davanti, ma gli anni passano e non ci riesco più, per cui ho affinato altre carte, gara nuova. Bene così"