

Il protocollo piace all'Europa ed è condiviso dagli altri Stati: la Corte d'Appello di Roma, con il rinvio alla Corte Ue, prende tempo. E intanto i migranti festeggiano all'arrivo in Italia

Dietro i flussi dinamiche politiche, lo sta scoprendo pure l'Europa. La deterrenza del piano Albania e i giudici che "remano contro"

Oggi la corte d'Appello deve convalidare o meno il fermo dei clandestini. Il nodo delle visite mediche

I talebani dell'accoglienza vogliono fermare i rimpatri

Stamattina l'arrivo della Cassiopea, domani il verdetto sui rimpatri. Caos sulle coste libiche: l'hub di Zuwara conteso dai militari, obiettivo il confine con la Tunisia

Si tratta della terza operazione di questo tipo da quando sono stati aperti i centri: le altre volte però i giudici italiani non avevano convalidato i trattenimenti. Il protocollo Albania si era fermato lo scorso novembre dopo che i giudici della sezione Immigrazione del tribunale di Roma non avevano convalidato i trattenimenti disposti dal questore della Capitale per i 20 stranieri trasferiti in Albania in due distinte missioni. Ma la decisione del governo di togliere loro la competenza pur di disinnescare le riserve della magistratura più ideologica, ha trovato fondamento anche in una sentenza della Cassazione che dà ragione al governo sulla definizione di Paese sicuro, sostenendo che il magistrato deve decidere se il Paese di approdo non è sicuro non sulla base di generiche valutazioni o con sentenze fotocopia ma dopo un'istruttoria approfondita tarata sul singolo clandestino

La "Cassiopea" diretta all'hotspot di Gjader. Altri 53 consegnano i passaporti: la deterrenza funziona

La nave militare Cassiopea è a Lampedusa. Lo scontro con la magistratura sui rimpatri accelerati e le sentenze di Corte Ue e Cassazione

Nelle decine di pagine fitte di argomentazioni giuridiche non sempre di agevole lettura, fa irruzione all'improvviso quella voce nitida che si chiama "principio di realtà"
