Quando il 1° luglio del 1942 le forze dell'Asse, guidate dal generale Rommel, attaccarono gli inglesi ad El Alamein, una vittoria in Egitto era a portata di mano per i tedeschi e gli italiani che nella campagna d'Africa non si risparmiarono mai

Quando il 1° luglio del 1942 le forze dell'Asse, guidate dal generale Rommel, attaccarono gli inglesi ad El Alamein, una vittoria in Egitto era a portata di mano per i tedeschi e gli italiani che nella campagna d'Africa non si risparmiarono mai
Le memorie di guerra di Von Mellenthin si revelano un saggio importante per gli appassionati di storia militare che desiderano "concepire" l'esperienza di combattimento delle armate di panzer che combatterono su tutti i fronti del secondo conflitto mondiale
Ian Buruma attraverso tre biografie scomode riflette sulle rimozioni e le scelte politiche di convenienza fatte dopo il conflitto
È vero che l'uomo non impara mai niente dalla Storia. Ma il problema è che spesso non la studia
"Lo sbarco in Normandia fu un inutile massacro di soldati mandati al macello senza preparazione né copertura, un flop militare che sortì l'effetto di ringalluzzire i tedeschi"
Documento comune dei leader in Normandia per le celebrazioni della Seconda guerra mondiale: "La centralità della Nato per ripristinare la pace in Europa"
In Normandia sono in corso le celebrazioni per l'80esimo anniversario del D-day alla presenza di capi di Stato, di governo e teste coronate
Il piano segreto per salvare il D-Day si basava su forze speciali dello Special Air Service britannico e agenti francesi paracadutati in Bretagna. La rivelazione a distanza di ottant'anni svela dettagli inediti di una missione pericolosa.
Esattamente ottant'anni fa scattava il D-Day, lo sbarco delle truppe alleate in Normandia per liberare l'Europa dal nazifascismo
La notte dello sbarco in Normandia, un paracadutista americano divenuto celebrità ebbe salva la vita per un puro colpo di fortuna.