Sono lo chef di Reale a Castel di Sangro e quello di Piazza Duomo ad Alba i primi in classifica tra le 52 “Tre Forchette” della nuova guida Ristoranti d’Italia 2025 del Gambero Rosso, presentata nei giorni scorsi a Roma. Un volume rinnovato che cambia linguaggio per raccontare un mondo in continua trasformazione. Con un’attenzione particolare all’avanguardia e al rapporto qualità/prezzo
Il ristorante al piano terra dell’unico albergo di lusso della Rive Gauche propone in un’atmosfera Art Déco la classica cucina francese portata ai giorni nostri grazie al tocco personale dello chef Patrick Charvet. Notevole la proposta di ostriche e frutti di mare mentre sono eccellenti il Rombo arrostito ai crostacei e le Linguine ai frutti di mare. E nella “terrasse” c’è la vera joie-de-vive cittadina
Una trattoria di mare aperta da poco alle Colonne di San Lorenzo e che cita volutamente gli anni della Milano da bere sia nell’ambientazione sia nella cucina, che propone anche il Cocktail di gamberetti e le Penne con panna salmone e vodka. Un luogo piacevole e divertente, che vanta una materia prima di alto livello e che si propone come antidoto alle pastoie dell’alta cucina
La cantina della famiglia Pola festeggia i suoi primi quarant’anni con uno speciale cofanetto che comprende sei etichette delle Rive, che sono delle sottozone della denominazione e che assieme costituiscono uno straordinario racconto della ricchezza di un territorio a suo modo unico, che dal 2019 è patrimonio dell’umanità Unesco. Altro che un semplice Prosecco…
Si è celebrata all’Hôtel de Paris, e alla presenza del principe Alberto II, la serata conclusiva della quarta edizione del Festival des Etoilés del principato, che ha visto esibirsi in cucina Alain Ducasse, Yannick Alléno, Marcel Ravin, Dominique Lory ed Emmanuel Pilon, gli chef dei ristoranti del gruppo Société des Bains de Mer. Noi c’eravamo, ecco come è andata
Una provincia ricca di ingredienti e di influenze ma con un solo ristorante stellato, La Palta della cheffe Isa Mazzocchi a Borgonovo Val Tidone. Non mancano però i locali interessanti, come, nel capoluogo le ispirazioni metropolitane di Luigi Taglienti in IO, a Rivergaro la Locanda Sensi e a Carpaneto Piacentino il Nido del Picchio
Si chiama così il ristorante più classico tra quelli che compongono l’offerta gastronomica del nuovo luxury hotel gestito dalla Marriott International in piazzetta Bossi, a due passi dalla Scala. Lo stellato Andrea Berton è il consulente, mentre la cucina è affidata all’executive chef Francesco Bonato, che esegue una interessante interpretazione contemporanea della cucina milanese
Lo chef tristellato del Mudec di Milano ha interpretato a suo modo, nel corso di un pranzo nel suo ristorante, una materia prima straordinaria, allevata al pascolo e nutrita per il 90 per cento di erba (Grass Fed) e che di recente ha avuto anche il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta. Ed è sempre più apprezzata anche in Italia come fonte di proteine sane e per la sua sostenibilità
Per i 50 anni del famoso "guscio" in cioccolato nascosti all'interno 50 "kinderini" speciali. In palio un viaggio ad Alba nell'"officina", sempre chiusa al pubblico, in cui sono realizzate le sorprese
Il ristorante di Gaetano Marinaccio e Nadia Petronio continua a crescere e inizia a ottenere riconoscimenti importanti. Nuova mano in cucina ma stessa determinazione, stessa propensione al sapore, in un ambiente elegante e intimo. Insomma: qualità da fine dining metropolitano ma prezzi da provincia. Che aspettate?