Come nel '94 la sinistra confida nella "gioiosa macchina da guerra" che poi s'inceppa. Non si vince con le inchieste ma convincendo gli elettori del centro
Anche ieri le piazze si sono riempite di immigrati che non riescono a integrarsi. Di pacifisti che non comprendono che la pace ha un costo, spesso terribile. Di femministe che elogiano Hamas senza capire che sotto quei terroristi non potrebbero vivere. E di compagni che, questa volta sì, sbagliano
I dissidenti sono un'altra cosa, non avevano sette editori, come Saviano; diffondevano i propri libri attraverso il samizdat; finivano nei gulag; venivano esiliati o peggio
Alla democrazia non piace la guerra, ma quando decide di combatterla, come dice Alexis De Tocqueville, lo sa fare. Ma gli intellettuali si spaventano: è una parola vietata, speriamo dunque in un cessate il fuoco!
Primo passo sulla proposta della sinistra. Stangherebbe i patrimoni oltre il miliardo
A Verona l'amministrazione comunale solo per caso di sinistra ha posizionato in città una serie di sensori dotati di intelligenza artificiale che raccolgono i dati di tutte le auto
Quello che trovo più preoccupante di tutta la vicenda di Verona non è tanto l'apertura dell'indagine, in effetti dovuta, bensì la solidarietà espressa dalle istituzioni e dai partiti di sinistra nei confronti del delinquente morto
Difficile stabilire quanto l'intrigo sia maturato prima e alimentato poi all'interno del mondo culturale della destra e quanto invece costruito a tavolino da quello della sinistra
È quantomeno strano che nel giro di pochi mesi si sia scatenata una campagna tanto occhiuta quanto violenta contro il ministero della Cultura e i suoi titolari
Pochi casi, voci unilaterali e autocitazioni nel report che accusa gli agenti di razzismo