Si chiama Uini Atonio, ha 34 anni, sarebbe samoano, anzi neozelandese, ma poi (anzi ancora) è stato naturalizzato galletto, così che i Bleu possono schiantarlo contro gli avversari
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Dall’inizio del nuovo campionato non c’è partita importante, Supercoppa compresa, che le telecamere vadano alla ricerca sulle tribune di nomi Vip
Quattro vittorie e un pareggio quando sostituisce Inzaghi: Massimiliano Farris, il vice che sussurra i consigli vincenti
La verità è che noi tifosi siamo obnubilati dal tifo, crediamo un po’ a tutto, e soprattutto siamo invidiosi di cifre che non vedremo mai in tutta la vita, finendo appunto per mettere in dubbio la sacralità delle regole del pallone e delle sue bancarelle dorate
Attilio Tesser potrebbe essere un simbolo di un mondo in cui a una certa età si viene considerati non adeguati.
Il calciatore, dopo il gol contro la Juve, si è scusato con i tifosi bainconeri facendo incavolare i suoi
Per Cardinale i miliardi si fanno "non come l’Inter, che ha vinto lo scudetto ed è poi finita in bancarotta". Ma i guai sono personali dell’ex presidente Zhang (e non per motivi calcistici)
Dusan Vlahovic prima va a farsi insultare dai tifosi, poi decide di rispondere e infine fa marcia indietro
Dopo due ori continentali (5 e 10mila) e un argento olimpico (10mila) l'atleta trentina ha vinto il titolo europeo di quella che una volta, prima di diventare cross, si chiamava corsa campestre
Durante i momenti concitati per il malore di Edoardo Bove, a Firenze, Maurizio Compagnoni e Luca Marchegiani, di Sky Sport, hanno scelto lunghi silenzi che valevano più di mille parole
Non esiste un calcio senza il Real Madrid, ma esistendo il Real Madrid non è detto che serva il calcio. Almeno quello che non piace al suo presidente
Inevitabile che le questioni private del campione Jannik finissero al centro dell'attenzione. Ma dovremmo ricordarci le sue parole: "Non siamo macchine, abbiamo i nostri problemi"
Il russo perde male il match con Fritz alle Atp Finals e racconta che è diventato sempre più difficile allenarsi e che non si diverte più a giocare
L'ennesimo caso di tifo malato dopo Trieste-Varese, dove un manipolo di sostenitori udinesi si sono intrufolati nel match per fare un agguato a chi esce dal palazzetto